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La carta di identità di una notizia di qualità.

di Andrea Pasquali


E' difficile orientarsi tra le tante notizie da cui siamo continuamente travolti. Difficile stabilire quali siano notizie di qualità e quali invece siano fake news. Esistono, infatti, diverse tipologie di notizie che possono rientrare nella categoria delle fake news.

1) Satira o parodia: la satira, o la parodia incompresa, possono ingannare e causare danni. 2) False didascalie. 3) Contenuti fuorvianti: uso fuorviante di informazioni per spiegare un problema o identificare un argomento. 4) Contesto artificiale: contenuto autentico in contesti manipolati.

5) Quando i contenuti vengono spacciati per autorevoli o provenienti da fonti realmente esistenti e invece sono falsi, inesistenti o non credibili. 6) Contenuti manipolati: quando informazioni o immagini autentiche vengono manipolate per ingannare. 7) Contenuti costruiti: il contenuto è falso al 100%, appositamente progettato per ingannare e danneggiare.


È normale, perciò, domandarsi se esista una carta di identità della notizia di qualità; ovvero se la notizia di qualità sia sempre accompagnata da alcune caratteristiche che ci facciano capire immediatamente se dietro c'è un lavoro serio oppure no.



Tanto per cominciare una notizia di qualità si accompagna sempre all'identità del giornalista che la riporta. Dobbiamo infatti sempre essere messi nella condizione di capire se chi scrive sia un soggetto affidabile, magari iscritto all'albo dei giornalisti, o qualcuno che debba rispondere di una qualche etica nello svolgimento del proprio mestiere.

A tale proposito si moltiplicano le iniziative di categoria. L'Ordine Nazionale dei

Giornalisti ad esempio si sta preparando a lanciare il “Protocollo di informazione certificata”. Si tratta, in pratica, di un bollino di garanzia che presto accompagnerà gli articoli e la firma del giornalista. Questo badge conterrà un codice QR. Il lettore sarà in grado di inquadrare - e quindi aprire - il codice QR con lo smartphone. Grazie alle

informazioni che riceverà, sarà in grado di verificare che l'autore dell'articolo sia effettivamente registrato presso l'Ordine dei giornalisti, da quanto tempo, e con quale numero d’iscrizione.

Essere giornalisti professionisti: uno status che comporta responsabilità precise. Ogni membro è soggetto ad una serie di regole, incluse quelle etiche, che ogni giornalista deve rispettare.


In seconda battuta dobbiamo stare attenti al fatto che nell'articolo sia presente e costante un richiamo alle fonti, che permetta a chi legge di verificare la fondatezza delle affermazioni che contiene. La forma può essere quella delle note a piè di pagina oppure quella dei link, l'importante è che ci sia.

Un segnale importante che ci rende evidente la buona qualità di un articolo è anche la buona formazione del discorso. Bisogna, infatti, che siano sempre indicati gli elementi essenziali di una notizia: chi, cosa, quando, dove, perché e come.

La cosiddetta regola delle 5 W. Che è non a caso considerata la regola principale dello stile giornalistico anglosassone. In inglese è nota sia come Five Ws che come W-h questions.


Infine le deduzioni e le conclusioni che si accompagnano ai dati riportati. Se si tratta di considerazioni e opinioni personali, allora dovrebbero essere sempre espresse come tali e non come dati di fatto.

Se queste caratteristiche sono presenti tutte insieme, allora abbiamo ragione di pensare che ci troviamo a leggere una notizia di qualità.

 

Il sostegno della Commissione europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un'approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l'uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute.

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